mercoledì 24 dicembre 2014

E' SCOMPARSO CARLO PERINI TRA GLI STORICI FONDATORI DEL CIRCOLO NAUTICO CHIOGGIA

Carlo perini, tra i soci fondatori del cnc, si è spento mercoledì mattina La legge 140 del 1990 sancisce la netta distinzione fra Amministrazione e Gestione di un Ente Pubblico . Nel caso del Comune spetta al Consiglio Comunale , alla Giunta ed al Sindaco , ognuno per le proprie competenze , dettare le linee guida di programmazione ed indirizzo dell’ azione amministrativa mentre Segretario Comunale e Dirigenti debbono concretizzare le indicazioni in atti amministrativi e gestionali . Il P.D. locale , negli anni in cui ha retto il Comune , si è avvalso di segretari comunali compiacenti e di Dirigenti allineati alla sua linea politica per influire direttamente , tramite i propri amministratori , sulla gestione . Sindaco ed assessori di quel partito concordavano direttamente con imprese e cittadini le soluzioni tecniche per risolvere spesso questioni poco attinenti agli interessi pubblici e la dirigenza si adeguava a legalizzare gli accordi presi attraverso delibere o determinazioni . Eloquente è l’affermazione che spesso faceva una dirigente all’Urbanistica “ il mio compito è quello di attaccare il musso dove vuole el paron “ . Ricordiamoci i 10 PIRUEA adottati nella seduta di Giunta del 28 febbraio 2005 che , in piena fase di approvazione da parte della Regione del PRG , di fatto modificavano le scelte urbanistiche elaborate dalla stessa qualche anno prima lasciandoci in eredità dei grandi casermoni all’isola dei Saloni ( vedi l’Adria Docks con 120 appartamenti e l’ex cementificio con 400 appartamenti ) che sono andati ad occupare aree idonee a recuperare la mancanza di standard pubblici di cui è carente il Centro Storico di Chioggia . Bene ha fatto il Sindaco ad imporre un aut aut ai tentativi ricattatori del P.D. per far approvare dei provvedimenti edilizi – urbanistici che interessano delle attività produttive che attendevano da anni la soluzione amministrativa . Il Dirigente sotto accusa si è semplicemente attenuto ai propri compiti amministrativi gestendo la fase dello sportello unico e di segnalare a Casson che tutto era pronto per l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale . Perché tanta ostilità del gruppo consiliare pidino nei confronti dei provvedimenti e del dirigente ? Andreotti citava spesso la seguente frase “ Pensare male si fa peccato ma spesso si indovina “ . Un cittadino attento

domenica 21 dicembre 2014

UNA CHITARRA GIALLA, SIMBOLO DELLA SUA PASSIONE PIU' GRANDE...L'ADDIO AD " ANDREINO "

Un chitarra gialla sulla bara, il simbolo della sua passione piùgrande, questa l’immagine che rimarrà al migliaio di persone giovani e meno giovani che hanno dato l’ultimo saluto a “Andreino” , così l’ha chiamato affettuosamente Don Mario Pinton nell’addio di ieri mattina nella chiesa del Buon Pastore. Non è stato facile per Don Mario, officiare il funerale di Andrea Boscolo Palo,non è stato facile nemmeno per lui riuscire a trovare le parole per il ragazzo visto crescere, che ha suonato, ha cantato nel coro della parrocchia del Buon Pastore, così ha scritto una “ lettera “ indirizzata al giovane morto tragicamente nel Brenta , ricordandolo con la sua immagine sempre allegra, sempre disponibile, in quelle “ belle attività svolte insieme: l’estate ragazzi, le uscite in montagna, le feste in parrocchia ” Ai genitori Maria e Sergio e al fratello Alessandro Don Mario ha rivolte parole di coraggio (non è facile farsi una ragione quando succedono disgrazie come queste ) e ha invitato ai numerosissimi amici di Andrea di pregare per lui ricordando loro che “ non è possibile vivere senza Dio” come recitava una delle canzoni cantate dal coro scritta dallo stesso giovane: “ Tu sei la luce e io la foglia, se non ci sei cado giù, senza di te non vivo più”. La Messa è stata concelebrata da Don Danilo, Don Antonio ( attuale parroco del Buon Pastore) Don Simone Zocca e Don Nicola Nalin. Poi la bara è stata portata fuori, mentre molti piangevano. è stata cantata la canzone scritta da Andrea, tante i saluti gridati, con vari richiami e una serie molto lunga di applausi. Andrea Boscolo Palo